La “fase del no” nei bambini momento necessario e utile

La “fase del no” nei bambini momento necessario e utile

Iperattività infantile
Iperattività infantile

Tra il primo e il secondo anno di vita solitamente i bambini attraversano una fase detta del “no” un momento particolare dove il piccolo comprende d’avere una sua autonomia non ancora del tutto distaccata dalla mamma ma capace di prendere decisioni e di fare scelte opportune specialmente per quel che riguarda i vestiti, i giochi e il cibo ed proprio nel rifiuto di mangiare le pietanze stabilite dal genitore che si esprime tutta la determinazione del bambino. Il rifiuto del cibo è infatti parte integrante della fase del no e mamma e papà non possono far altro che affrontarla con serenità e in alcuni casi anche accondiscendenza.

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Sostituire i cibi magari coinvolgendo il piccolo nella scelta, mostrarsi sicuri e determinati ma anche molto tranquilli non può che essere la strada giusta per assecondare il proprio figlio nella sua prima avventura verso l’indipendenza. Un fase che non deve innervosire, che richiede impegno ma anche tanta fantasia e che può essere vissuta con un estrema tranquillità. Insomma la fase del no è solo un momento, un periodo necessario di crescita utile non solo al bambino ma anche a tutti quei genitori convinti che i propri figli dipendano da loro per ogni cosa anche in età più adulta.

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