Lisbona è sempre più conosciuta per le straordinarie opere di street art che colorano la città, dai quartieri storici come l’Alfama o il Bairro Alto a quelli emergenti, come la zona delle docas lungo il fiume Tago. Nel corso degli anni sono nate gallerie e spazi dedicati, mentre altri progetti originali sono spuntati su tutto il territorio, portando questo tipo di intervento artistico a un pubblico più vasto.
Alcuni street artist portoghesi, come Vhils e Bordalo II, sono conosciuti in tutto il mondo e, allo stesso tempo, i grandi nomi internazionali come l’italiano Andrea Tarli o i brasiliani Os Gémeos, vengono a Lisbona per lasciare il proprio segno.
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Tutto inizia nel 2008 con la fondazione della GAU (Galeria de Arte Urbana), istituita dal Dipartimento del Patrimonio Culturale della Câmara Municipal de Lisboa: sette grandi pannelli a disposizione degli artisti lungo Calçada da Glória, che diventa un primo, riconosciuto, museo cittadino a cielo aperto. La missione principale di questa realtà è promuovere i graffiti e l’arte di strada a Lisbona, all’interno di un quadro autorizzato e secondo un’ottica di rispetto per il patrimonio e i valori del paesaggio.
Ma ogni quartiere della città ha, più o meno nascoste, opere di artisti noti e non, locali e internazionali. Andarne alla ricerca, con tour guidati o semplicemente vagando per la città, è una piacevole avventura: da Parque das Nações – dove si è recentemente tenuto MURO, il festival di arte urbana – fino a Seixal; da Restelo a Amadora, passando per Marvila, Av. 24 de Julho, Alvalade, Bairro Padre Cruz o Barreiro e un parcheggio isolato a Baixa Pombalina.
E ancora, laUnderdogs Gallery dedicata ai nuovi linguaggi della cultura visuale, la LX Factory, con atelier, laboratori fotografici, librerie e ristoranti. E per proseguire l’esplorazione anche fuori città, si può visitare il MARCC – Museu de Arte Urbana e Contemporânea de Cascais.
Per maggiori informazioni: https://www.visitlisboa.com/it