In questo romanzo di formazione, Iaia Caputo intreccia le passioni di una vita raccontando attraverso il cibo – assaporato, divorato, rifiutato, gustato, cucinato, condiviso – l’atmosfera di un’intera generazione.
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Affidandosi alla memoria del gusto, l’autrice ricostruisce il dispiegarsi di una vita: dall’infanzia anni Sessanta a Posillipo, scandita da riti, regole e felici solitudini, da grandi letture e un sentimento di inappartenenza che la spingerà a scavalcare i recinti per correre sempre più avanti, a una giovinezza improntata alla passione politica, condita da arancini afferrati al volo per strada e interminabili riunioni alla nicotina.
Fino alla maturità milanese, laboriosa e inquieta, dove la guantiera di dolci non è che una copia sbiadita delle paste barocche della sua città.
Mentre profumi e sapori di ieri si alternano a un presente insonne e vorace, l’autrice va avanti e indietro nei ricordi e si sofferma sui legami familiari, sui temibili pranzi della domenica, sullo sfarinamento di un mondo che prelude al crollo, per approdare a quel “fazzoletto di terra d’esilio” da cui sgorga la voce della scrittrice, tesa a testimoniare il suo tempo attraverso lo sguardo sfocato e insieme infallibile della letteratura.
Un viaggio esistenziale dove ogni lettore può riconoscere i gusti della propria esistenza.
Perché, al di là della geografia e della storia personale, la memoria si scompagina e si ricompone per tutti allo stesso modo e – come scrive Iaia Caputo – “la memoria è inconsolabile. Perché nel rievocare un sapore, un odore, un suono del passato giunge la consapevolezza di averlo perduto, e perduto per sempre.”
Iaia Caputo, per molti anni giornalista, è scrittrice e traduttrice. Autrice dei saggi “Mai devi dire”, “Di cosa parlano le donne quando parlano d’amore” (Corbaccio), “Le donne non invecchiano mai”, “Il silenzio degli uomini” (Feltrinelli), e dei romanzi “Dimmi ancora una parola” (Guanda), “Era mia madre” (Feltrinelli). I suoi libri sono stati tradotti in Spagna, Portogallo, Croazia.
Tiene corsi di Scrittura Creativa e workshop di Scrittura Autobiografica a Milano, in diverse città italiane e alla Scuola Holden di Torino. Il suo sito è www.iaiacaputo.it.