“I Macchiaioli. Capolavori dell’Italia che risorge”, in mostra al Palazzo Zabarella di Padova

Mostra I Macchiaioli a Padova

Questa mostra ci sarà, è già pronta per essere allestita a Padova, nella prestigiosa sede di Palazzo Zabarella. 

Si intitola “I MACCHIAIOLI. Capolavori dell’Italia che risorge”, aprirà i battenti dal 24 ottobre 2020 e chiuderà il 18 aprile 2021.

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Potrà così rivivere, agli occhi dei visitatori, il mondo affascinante e ricco di stimoli, il mondo degli artisti che si muovono tra Firenze, Roma, Milano, Venezia, le spiagge e le colline, le campagne e i borghi, e dei loro amici e sostenitori, lontano dai riconoscimenti della critica ufficiale, grazie alla loro audace rivoluzione visiva.

Tutto questo, grazie a una serie di accurate ricerche, condensato appunto nella mostra curata da Giuliano Matteucci e Fernando Mazzoccacon il decisivo contributo in catalogo di Silvio Balloni e Claudia Fulgheri.

Verrano presentate dunque opere famose, intensi capolavori, accanto a quadri che offrono sguardi inediti. E soprattutto si potranno finalmente “incontrare” personaggi che hanno affiancato e sostenuto il lavoro dei maestri: colleghi pittori che ne hanno subito intuito la portata innovativa e di sicuro valore artistico, come Cristiano Banti, Michele Gordigiani, Ernesto Bertea.

Amici mecenati che spesso li accolsero nelle loro famiglie, come i Cecchini, i Bandini, i Batelli, che tanta parte hanno avuto nella tormentosa vicenda biografica di Signorini. Un posto speciale è quello occupato da Diego Martelli, critico e letterato, che non solo ha sempre attivamente sostenuto i macchiaioli, ma ha preparato per loro, in un certo senso, un luogo d’elezione, un luogo del cuore e di ispirazione: la sua casa a Castiglioncello, aperta sempre per tutti loro, trasformando un borgo per le vacanze borghesi in un simbolo della creatività e libertà di visione.

Le sue coste, le sue spiagge, le rocce e le case di pescatori sono diventate familiari, patrimonio collettivo di bellezza e di luce che possiamo tornare a contemplare, dopo il buio di questi mesi.

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