Leonardo Caffo e Chef Rubio parlano di cibo a Fuori la voce su laF

Il filosofo Leonardo Caffo riflette sul problema del cambiamento climatico del nostro pianeta dovuto all’eccessiva produzione di CO2; la parola mangiare diventa quindi un segno di consapevolezza di quanto il cibo sia termoregolatore della salute del pianeta e della nostra stessa salute, per cui è necessaria una rivoluzione dei nostri regimi alimentari: “Dobbiamo cambiare le cose perché è urgente, e il cambiamento non passa dagli altri, ma passa da scelte individuali che poi sommate diventano collettive (…). Urgente significa pericoloso, significa che o cambi adesso oppure quello che volevi cambiare cambierà te”.

Chef Rubio inizia il suo monologo raccontando il percorso d’avvicinamento che fin da piccolo lo ha portato ad avvicinarsi alla cucina, per poi analizzare criticamente alcuni cibi che sono diventati parte dei nostri consumi quotidiani, come l’avocado, la quinoa e le mandorle, smentendo falsi miti legati alla nostra alimentazione così da renderci consumatori più consapevoli.

Fuori la voce” è il nuovo format prodotto da EFFE TV e realizzato da Ruvido Produzioni, dove vengono affrontati temi al centro della società di oggi in uno spettacolo di parola, un luogo di incontro e di ascolto di visioni, opinioni e storie differenti, per comprendere meglio il mondo che ci circonda e riscoprire il valore e il diritto all’ascolto, anche in tv.

Sul palco di “Fuori la voce” si avvicendano 24 personaggi, 2 a puntata, una voce nuova, esperta e competente e un esponente della cultura e dello spettacolo, raccontano storie, riflessioni e punti di vista alternativi.

Nelle prossime puntate, sempre aperte dalle copertine di Stefano Massini, sono previsti Ascanio Celestini e Agnese Bertello con Stefania Lattuille sul concetto di altri (6 gennaio); Federica Cacciola (Martina Dell’Ombra) e Matteo Lancini sulla digital addiction o luce blu (13 gennaio); Oliviero Toscani e Carla Costanzi sull’eterna giovinezza (20 gennaio); Gianluigi Ricuperati e Massimo Temporelli sul futuro (27 gennaio).

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