Sport e criminalità. Narcotraffico e i Mondiali di USA ‘94. Lo stesso pesante cognome, Escobar, ma due vite completamente diverse accomunate da un terribile destino. Andrés e Pablo: i due Escobar in onda in contemporanea su National Geographic (Sky, 403) e Fox Sports (Sky, 204) venerdì 18 maggio alle 20.55, ripercorre la storia del leader del cartello della droga Pablo Escobar e quella del capitano della nazionale colombiana Andres raccontata attraverso le parole di Tino Asprilla, ex giocatore della nazionale colombiana, il portiere Renè Higuita, Francisco Maturana, allenatore della nazionale colombiana durante i mondiali di Italia ’90 e Usa ’94, la ragazza e la sorella di Andres e membri del cartello di Pablo Escobar.
La Colombia è un paese che spesso viene associato alla droga e alla guerra fra clan nelle città. Ma, nonostante la situazione interna, nei primi anni ’90, la nazionale di calcio riesce a ridare fiducia al Paese, tornando ad essere una delle migliori del mondo. Il calcio, finanziato dai cartelli del narcotraffico, sembra rinascere. Per anni lo stesso Pablo Escobar, leader del cartello di Medellin, finanzia l’Atletico Nacional, dove proprio Andres Escobar milita.
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Ai Mondiali del ’94 Andrès, soprannominato “il gentiluomo del calcio”, è il capitano della nazionale colombiana, un difensore di grande talento, spinto da passione e patriottismo. Ma, il 26 giugno, sarà proprio il suo autogoal nella partita contro gli Stati Uniti a risultare fatale alla sua squadra e a lui stesso.
Il 2 luglio alle 3:30 del mattino, Andres viene ucciso nel parcheggio di una discoteca a Medellin mentre l’assassino gli urla “grazie per l’autogoal”. La colpa di Andres è quella di aver fatto perdere molto denaro ai cartelli del narcotraffico che avevano scommesso sulla nazionale colombiana.
Per l’omicidio viene condannato Humberto Muñoz Castro, tornato in libertà nel 2005. Ma dietro quel gesto c’è Juan Santiago Gallon Henao, narcotrafficante legato ai Los Pepes.
ANDRES E PABLO: I DUE ESCOBAR racconta l’ascesa e caduta negli inferi del calcio nella Colombia tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. Con Andrés e Pablo protagonisti, con ruoli diversi, con caratteri diversi. Con solo due cose in comune: la passione per il calcio e il cognome.