Sport e criminalità. Narcotraffico e i Mondiali di USA ‘94. Lo stesso pesante cognome, Escobar, ma due vite completamente diverse che sono confluite nello stesso tragico destino: la morte. ‘Andres e Pablo: i due Escobar’ è il documentario ESPN che Fox Sports propone in onda lunedì 19 marzo alle 20.55 (canale 204, Sky): la storia del leader del cartello della droga Pablo Escobar e quella del capitano della nazionale colombiana Andres raccontata in modo dinamico con le interviste a Tino Asprilla, Renè Higuita, Francisco Maturana, la ragazza e la sorella di Andres Escobar e i ‘colleghi’ di Pablo del cartello di Medellin.
La Colombia è un paese che spesso viene associato alla droga e alla guerra fra clan nelle città. Ma, nonostante la situazione interna, la nazionale di calcio era riuscita a ridare un po’ di fiducia al Paese, tornando ad essere, nei primi anni ’90, una delle migliori del mondo. Pablo Escobar è il leader del cartello di Medellin, una delle più vaste organizzazioni di narcotraffico.
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É anche un grande appassionato di calcio, e proprio in occasione dei Mondiali del ’94 diventa il maggior sponsor della nazionale colombiana, con l’intenzione di portarla al titolo. Andrès Escobar è il capitano di quella nazionale, un difensore di grande talento, spinto da passione e patriottismo; proprio il suo autogoal contro gli Stati Uniti sarà fatale per le speranze della sua squadra e purtroppo anche per quelle personali.
I due Escobar è un documentario realizzato da Jeff e Michael Zimbalist (“Favela Rising”), che racconta in maniera chiara e dettagliata l’ascesa e caduta negli inferi del calcio nella Colombia tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. Con Andrés e Pablo protagonisti, con ruoli diversi, con caratteri diversi. Con solo due cose in comune: la passione per il calcio e il cognome.