Viaggiare ecosostenibile: gli italiani dicono sì a parchi e piccole città

limatolaL’importanza del nostro pianeta, il rispetto che bisogna avere per esso e per i suoi cambiamenti è l’unica nostra ancora di salvezza. Non abbiamo un’altra “casa” all’infuori della Terra per questo dobbiamo tenercela cara.

E se i cosiddetti “grandi”, i politici e gli imprenditori con tanti soldi, sembrano non capire questo semplice messaggio molte aziende stanno già puntando sull’ecosostenibilità.

Auto elettriche o a gas, non inquinanti, pannelli solari, riscaldamenti per case ecologici, mobili ricavati dal riciclo dei materiali … le idee non mancano.

E anche il turismo, il viaggio di piacere, si può – e si deve – fare con mentalità ecologica.

L’estate appena trascorsa, da questo punto di vista, ha fatto registrare un insolito trend positivo!

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Secondo uno studio condotto per conto di CONLEGNO con la collaborazione di Trip Advisor il 48% degli italiani conosce e vuol provare le vacanze “ecosostenibili”, e un 38% ha provato a sperimentarle proprio in questo 2017.

La domanda per informazioni sull’argomento è cresciuta del 9% rispetto ad altri anni e un 16% di persone ha già messo in pratica la vacanza “green”. Si torna a guardarsi intorno, non succedeva dagli anni Sessanta del secolo scorso quando la vacanza era “fuga dalla città”.

Poi ci sono stati gli anni Ottanta degli sprechi e i Novanta dell’indifferenza e del divertimento. Infine la crisi. Oggi si torna a viaggiare e lo si fa bene e per capire meglio.

I turisti “green” si informano prima di partire: sulla struttura (se ad esempio usa energie rinnovabili, se cura il dosaggio dell’acqua nel bagno, se è dotata di fognature funzionanti e di raccolta differenziata…), sulla città o regione in cui va a stare e come tratta l’ambiente, sulle leggi.

Si consultano i siti del World Travel Award che di norma premia i Paesi più ecosostenibili (quest’anno è toccato al Portogallo) oppure il portale dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile.

Si cercano vacanze originali il più possibile immerse nella natura, con una nuova predilezione per i parchi nazionali o per i parchi di divertimento a tema naturale.

Chi non sceglie i parchi punta su mete che non siano inquinate… dunque meno città grandi e più riscoperta dei borghi di mare e di montagna.

Chi cerca l’originalità va a trascorrere le ferie negli “hotel senza pareti” come i Null Stern della Svizzera oppure, in Italia, alloggiano presso ex case cantoniere, negli agriturismo o pesca turismo.

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Ecosostenibilità significa anche scegliere località dove ci si può muovere in bici, dove si può arrivare magari in treno (meno aerei volano e meno dispersioni inquinanti si hanno nell’atmosfera), dove sono previste isole pedonali, dove la gestione è familiare e il cibo genuino.

È una vacanza ecosostenibile anche quella presso i beni confiscati alle mafie, strutture che grazie ai finanziamenti europei si stanno sempre più adeguando alla cultura del rispetto per l’ambiente.

Se amate il vostro pianeta, potete anche partecipare ai safari e alle immersioni sottomarine, perché saprete come comportarvi per non toccare e non alterare la bellezza dei mondi che andrete a visitare. La Terra ve ne sarà grata.

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