Inaugurati i voli per Sant’Elena, dove morì Napoleone
Per secoli c’è stato un solo modo per raggiungere Sant’Elena, la remota isola dell’Atlantico meridionale dove fu esiliato Napoleone Bonaparte: via mare, con una traversata di cinque giorni da Cape Town. Ora non è più così: il 14 ottobre scorso è stato ufficialmente inaugurato l’aeroporto di Jamestown, capoluogo dell’isola, e i turisti possono arrivare in questo luogo fuori dal mondo in sole sei ore di volo dal Sudafrica. Sono attese 30mila presenze all’anno.
E la curiosità cresce anche in Italia: «Qualche nostro cliente si è già informato per un viaggio, e come tour operator abbiamo cominciato a studiare le potenzialità di questa destinazione. Stiamo verificando le soluzioni migliori per raggiungerla» spiega Catia Ballotta, Travel Stylist di CartOrange, la più grande azienda italiana di consulenti di viaggio, specializzata in vacanze esperienziali e su misura. «Sant’Elena rimane una destinazione remota –ricorda Ballotta–. Non ci sono spiagge balneabili, né grandi strutture ricettive: il suo fascino risiede nella natura, nell’isolamento e nella tranquillità».
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I cultori del turismo estremo possono dunque stare tranquilli: Sant’Elena rimarrà incontaminata. Mentre per coloro che sono tentati dall’idea di viaggiare in un’isola remota, lontano dalla folla, ma senza rinunciare a qualche comodità, esistono destinazioni non convenzionali che possono regalare grandi emozioni. I consulenti di viaggio CartOrange ne hanno individuate tre.
Indonesia: Flores e Raja Ampat.
L’Indonesia è formata da una miriade di isole e arcipelaghi grandi e piccoli, e se si vogliono evitare i percorsi più battuti non è certo un problema trovare una destinazione un po’ fuori mano. «A chi desidera venire in contatto con la natura più autentica e con tradizioni ancestrali uniche consigliamo Flores, una delle Piccole Isole della Sonda –spiega Catia Ballotta–. In quest’isola a un’ora e mezza di volo da Bali la popolazione vive ancora lontana dalla modernità, secondo i ritmi lenti. Il paesaggio è modellato da tredici vulcani ricoperti da foreste». Se invece si cerca un luogo spettacolare per le immersioni, la meta ideale è Raja Ampat, arcipelago di 1.500 isole e isolotti: «È uno sterminato parco marino caratterizzato da una spettacolare barriera corallina. Ed è ancora poco frequentato, dato che occorrono sei ore di volo da Giacarta, con scalo a Makassar. Ma vale la pena fare un lungo viaggio per questo paradiso incontaminato».
Giappone: Ishigaki-jima.
Le isole dell’estremo sud del Giappone offrono un clima tropicale, splendide spiagge, mare cristallino il fascino di una cultura unica. «In più sono veramente lontane da tutto: sono a duemila chilometri da Tokyo, tre ore e mezza di volo –commenta Ballotta–. A Ishigaki-jima si trovano le spiagge più belle del Giappone, e questo ne fa la meta conclusiva ideale per rilassarsi dopo un tour del paese del Sol Levante. Cultura, tradizioni e cucina sono autenticamente giapponesi, ma conservano le loro peculiarità locali diverse da tutto il resto del Paese: questa piccola isola riserva sorprese a ogni angolo». Fra le esperienze consigliate da CartOrange ci sono snorkeling e diving per ammirare gli splendidi fondali. Da non perdere anche le escursioni in kayak sul fiume Fukido e a piedi per esplorare l’interno dell’isola.
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Canada: Tofino, Vancouver Island.
A chi predilige climi più freddi e vacanze piene di sport e camminate i consulenti CartOrange consigliano Tofino, sull’Isola di Vancouver, costa pacifica del Canada. «Tofino è un paradiso per chi ama le escursioni e la vita all’aria aperta –spiega Catia Ballotta–. È amata sia dalle famiglie, sia dai viaggiatori più avventurosi, perché ci sono proposte di ogni tipo, ma tutte all’insegna della natura e del turismo sostenibile». Lo sport è in primo piano: a detta dei canadesi Tofino è la capitale del surf e si pratica anche il sup (una variante più semplice da imparare, in cui con una pagaia si sta in piedi sulla tavola e si ha la sensazione di camminare sull’acqua). Altri sport che trovano il loro ambiente ideale sono kayak, canoa, pesca, trail e biking. Il tutto ha luogo in uno scenario naturale incredibile, protagonista delle esperienze consigliate da CartOrange: «Proponiamo escursioni nell’area del Clayoquot Sound –spiega Catia Ballotta–, riserva della biosfera tutelata dall’Unesco, e del Pacific Rim National Park, uno dei più selvaggi territori del Canada affacciato sull’oceano Pacifico e popolato di animali come orsi, alci, balene; è possibile osservare gli animali sia dalla terraferma che dal mare a bordo di imbarcazioni appositamente attrezzate oppure volando con elicotteri e idrovolanti. Da non perdere l’esperienza di avvistamento degli orsi sulle locali imbarcazioni chiamate Zodiac».