Da Superman a Batman, dai Fantastici Quattro a Hulk: l’epopea dei supereroi e la società americana.
Attualmente le loro imprese sono seguite da milioni di appassionati e ammirate sugli schermi cinematografici e televisivi dagli spettatori di tutto il mondo. Dalla fine degli anni ’30, quando Superman fece la sua prima apparizione, ai giorni nostri, i supereroi hanno accompagnato diverse generazioni di fan, rispecchiando o anticipando i cambiamenti della società e determinando l’affermazione di due imperi editoriali, la Marvel e la DC Comics, ora controllati rispettivamente da Disney e Warner.
Come sono stati creati Batman e Wonder Woman? In che modo Spider-Man e Hulk sono diventati dei fenomeni di culto? A queste e ad altre domande rispondeSupereroi smascherati, lo speciale in due parti in ondavenerdì 23 e 30 giugno alle 21.50 in prima visione assoluta in Italia su History (canale 407 di Sky).
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Tra interviste esclusive e materiale inedito proveniente dagli archivi della Marvel e della DC Comics, History racconta la nascita e il successo dei fumetti dedicati ai supereroi, svelando tantissimi aneddoti. La prima parteripercorre la creazione dei più iconici supereroi, come Superman, Batman, Capitan America, Wonder Woman, Spider-Man e racconta come lo sviluppo dei loro personaggi sia strettamente legato a quello degli eventi storici della storia USA, dalla Seconda Guerra Mondiale all’11 settembre, passando per la Guerra del Vietnam.
La seconda parte dello speciale invece raffigura il supereroe come un ribelle o un outsider e si focalizza su personaggi quali gli X-Men, Black Panther, Luke Cage, spiegando il loro impatto sul mondo dei fumetti e il loro legame con alcune battaglie sociali: dal movimento per i diritti civili al femminismo alla lotta contro la droga.
Tante le curiosità svelate nel documentario. Ad esempio: creato da due ebrei americani, Joe Simon e Jack Kirby, in chiave anti-nazista, Capitan America si sarebbe dovuto chiamare Super America; l’autore di Wonder Woman, lo psicologo e convinto femminista William Moulton Marston, contribuì all’invenzione della macchina della verità.