Gli adolescenti non sono adulti. Spesso non sanno chi sono né a chi appartengono: sono una potenzialità, una promessa. I motivi per cui un giovane può finire in un percorso di delinquenza sono molti. Spesso ha un ruolo chiave il contesto di provenienza, ma non è l’unico aspetto da considerare: anche ragazzi in apparenza “senza problemi” vivono situazioni di disagio che possono sfociare in comportamenti antisociali. Il fenomeno è molto complesso, e spesso è legato a una fragilità psicologica in cui matura un vuoto esistenziale. Uno psicologo che da anni lavora in prima linea nell’affrontare il disagio giovanile racconta in questo libro le storie dei ragazzi che ha conosciuto. Le pene, da sole, non sono un deterrente: quello che serve è riempire un vuoto con l’ascolto, la presenza, e la cultura. In una fase come questa, turbolenta e di disagio giovanile esplosivo, la cosa più importante è per l’autore far capire a questi ragazzi che un altro mondo è possibile.
Mauro Grimoldi (Milano 1969), psicologo giuridico, è CTP e CTU del Tribunale di Milano, consulente abituale per la Corte d’Appello di Milano, i Tribunali di Monza e Piacenza e il TM di Brescia. È coordinatore dell’Istituto Milanese di Psicologia Giuridica e responsabile scientifico del Master in Psicologia giuridica e forense. Autore di Adolescenze estreme (Feltrinelli, 2008).
