La Roma vista e vissuta andando adagio è la Roma caput mundi, che raccoglie tanta bellezza frutto della sapienza umana e di una natura incomparabile. Ed è anche la città di ogni giorno, problematica e caotica, quella che è cresciuta negli ultimi decenni come mai nella sua storia millenaria.
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Agli occhi di chi la visita, di chi la abita e anche di chi la visita sentendosi un po’ abitante, Roma offre ovunque luoghi degni d’interesse, sia nelle zone centrali sia in quelle più periferiche. Si presta alla contemplazione, alla percezione estetica, alla conoscenza, e alimenta esperienze culturali e sociali. Rassicura e sorprende al tempo stesso.
Roma adagio prova a suggerire itinerari canonici e fuori dai canoni, ci invita a osservare da vicino i dettagli più suggestivi di opere famosissime e a perderci negli angoli meno conosciuti della capitale. Ci accompagna, adagio, in una passeggiata fra l’eterno e il quotidiano.
Francesco Erbani, nato a Napoli nel 1957, vive a Roma da oltre quarant’anni. Per venticinque anni caposervizio delle pagine culturali a “la Repubblica”, attualmente collabora con “Internazionale” e “L’Essenziale”. Insegna Giornalismo culturale al Master di Editoria, giornalismo e management culturale dell’Università di Roma La Sapienza.
Tra i suoi numerosi saggi, ricordiamo La fine della città, libro-intervista con Leonardo Benevolo (Laterza 2011), Antonio Cederna. Una vita per la città, il paesaggio, la bellezza (Edizioni di Legambiente 2012, Corte del Fontego 2013), Roma. Il tramonto della città pubblica (Laterza 2013), Roma disfatta con Vezio De Lucia (Castelvecchi 2016), Non è triste Venezia. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare (Manni 2018), L’Italia che non ci sta. Viaggio in un paese diverso (Einaudi 2019) e Dove ricomincia la città. L’Italia delle periferie (Manni 2021).
Roma adagio è il settimo libro della collana gli adagi, nata dall’idea dell’Adagio Urbano che ha ispirato le lente passeggiate di Teresa Monestiroli a Milano.