“Il Segno delle Donne”, Angela Rafanelli intervista sei attrici che impersonano grandi donne del Novecento su Rai Storia

“Il Segno delle Donne”, Angela Rafanelli intervista sei attrici che impersonano grandi donne del Novecento su Rai Storia

Piera Degli Esposti, Luisa SpagnoliTopazia Alliata, Letizia Battaglia, Sibilla Aleramo Teresa Mattei: sei straordinarie donne del Novecento italiano che hanno lasciato un segno profondo nella storia culturale e sociale del nostro Paese, rivivono nelle interpretazioni di sei attrici intervistate da Angela Rafanelli, nuova conduttrice della terza edizione de “Il Segno delle Donne”, una coproduzione Anele – Rai Cultura, che Rai Cultura propone da martedì 29 novembre alle 21.10 su Rai Storia. Si parte con Michela Cescon che dà voce e volto alla grande attrice e regista teatrale Piera Degli Esposti.

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Una nuova edizione rinnovata nella struttura e nel linguaggio narrativo, più dinamici e moderni, per arricchire e dare ancora più plasticità al racconto delle sei figure femminili. Un racconto scandito in due atti rappresentativi di due etàdue momenti emblematici o due temi cardine delle loro vicende, umane e professionali, supportati da una accurata trasformazione – trucco e costumi – delle attrici e dai cambi di ambientazione ed elementi scenici.  A guidare l’incontro del pubblico con queste grandi donne del passato è Angela Rafanelli, che avvia con loro una conversazione capace di far emergere la storia, la personalità e il carattere di ciascuna.  

Sei eccellenze femminili italiane, coraggiose e tenaci, che lottando per le loro idee hanno lasciato un segno nel mondo dell’arte, del cinema, della moda, politica, della letteratura e dell’imprenditoria del nostro Paese. Attraverso i “faccia a faccia” tra Angela Rafanelli e le sei protagoniste femminiliinterpretate da altrettante attrici, vengono raccontati i loro caratteri e la loro intensa vita professionale e privata.

Nella prima puntata Michela Cescon impersona l’attrice e regista Piera Degli Esposti che durante la sua lunga e importante carriera ha collaborato con personalità del calibro di Pier Paolo Pasolini, Paolo Sorrentino e Marco Bellocchio.

Nelle puntate successive, Elisabetta Pellini veste i panni di Topazia Alliata, pittrice e gallerista, donna intraprendente e creativa, guidata dall’ideale della libertà e madre della scrittrice Dacia Maraini, mentre Valentina D’Agostino è l’eclettica e ribelle fotoreporter Letizia Battaglia la quale, apprezzata anche a livello internazionale, è stata la prima donna europea a ricevere il Premio Eugene Smith, a New York. 

Rosa Palasciano è Sibilla Aleramo, la prima scrittrice in Italia a denunciare, attraverso il suo romanzo “Una donna”, il ruolo delle donne nella società all’inizio del Novecento. Elena Lietti dà il volto alla politica e pedagogista Teresa Mattei, che si è battuta per i diritti della Costituzione e dell’infanzia e, infine, Euridice Axen è l’imprenditrice Luisa Spagnoli, l’ideatrice del “Bacio Perugina” e della catena di negozi d’abbigliamento che porta il suo nome.

“Il Segno delle Donne” unisce la narrazione fiction a un’attenta indagine documentaristica: le interviste, infatti, sono realizzate mettendo in scena parole realmente usate dalle protagoniste, accuratamente selezionate e storicamente verificate, grazie all’uso di fonti dirette come lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori con la consulenza della storica Silvia Salvatici.

Ad arricchire il racconto saranno soprattutto immagini inedite e filmati di repertorio, ma non mancheranno anche testimoni illustri come familiari e amici delle protagoniste, tra cui le figlie di Topazia Alliata, Dacia e Toni Maraini, e Marilù Balsamo, storica amica di Letizia Battaglia. Tra le altre testimonianze anche quella della politica Livia Turco, del critico d’arte Achille Bonito Oliva, della saggista Mirella Serri, della professoressa di Letteratura italiana e Studi delle donne e di genere Maria Serena Sapegno, del regista Riccardo Milani, del giornalista Attilio Bolzoni, della storica della moda e docente Sofia Gnoli, di Nicoletta Spagnoli, nipote di Luisa Spagnoli, della professoressa di Storia Contemporanea e Storia di Genere Patrizia Gabrielli e della responsabile del Museo Storico Perugina Maria Cristina Mencaroni.

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