Il giorno in cui Galileo Galilei davanti al Tribunale dell’Inquisizione per salvarsi dovrà negare se stesso e la verità inconfutabile delle sue teorie, sarà al centro dell’ultima puntata di “Una giornata particolare” il programma di Aldo Cazzullo in onda mercoledì 19 ottobre alle 21.15 su La7, dedicato ai personaggi nei loro momenti cruciali che hanno cambiato il corso della storia e delle nostre vite.
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È il 22 Giugno del 1633 e un uomo anziano, malato di artrite, si trascina a passi lenti al cospetto di una Corte molto particolare: il Tribunale dell’Inquisizione. È lo stesso uomo che a Venezia e poi in tutto il mondo ha riscosso un successo senza precedenti: Galileo Galilei, il più celebre scienziato del suo tempo. È accusato di aver trasgredito un divieto che le autorità ecclesiastiche gli avevano imposto di rispettare, quello di non sostenere né difendere la teoria secondo cui è la Terra a girare intorno al Sole e non il contrario.
Sarà questa la giornata particolare che racconterà Aldo Cazzullo, il giorno dell’abiura di Galileo. Cazzullo ripercorre però anche l’ascesa di Galilei da quando, nel 1609, dal Campanile di piazza San Marco a Venezia lo scienziato pisano ha mostrato un’invenzione olandese da lui perfezionata: il cannocchiale. Proprio grazie a questo strumento e alle osservazioni che ne derivarono, Galilei è arrivato a confutare la centralità della Terra nel sistema Universo, una tesi rivoluzionaria che mette in discussione l’autorità della Chiesa cattolica, proprio in quegli anni dilaniata da conflitti interni e dalla guerra dei Trent’anni. E quando lo scienziato scrive il “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”, la summa di tutte le sue speculazioni teoriche basata sull’osservazione empirica della realtà, il Papa del tempo, Urbano VIII, che di Galileo Galilei era amico ed estimatore, lo fa processare.