Mettendosi coraggiosamente a nudo, Marsha Linhean, la psicologa di fama mondiale che ha sviluppato la Dialectical Behavior Therapy, rivela qui la sua “discesa all’inferno” con la malattia mentale e poi la straordinaria ascesa nel lavoro di ricerca e nell’accademia.
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Durante l’adolescenza, Marsha è entrata in una terribile spirale che l’ha portata a manifestare tendenze suicidarie ma, dopo alcuni anni bui in un istituto psichiatrico, grazie alla sua tenacia è riuscita a iscriversi all’università e a specializzarsi in terapia comportamentale.
Gli anni Ottanta hanno segnato la svolta decisiva con lo sviluppo della Dialectical Behavior Therapy, un approccio terapeutico che combina l’accettazione di sé e la capacità di innescare un cambiamento, diventato il trattamento d’elezione per il disturbo borderline di personalità.
Nel corso della sua brillante carriera scientifica Marsha Linehan è rimasta una donna di profonda spiritualità. La sua, potente e commovente, è una storia di fede e perseveranza.
In Una vita degna di essere vissuta, Linehan mostra come i principi della DBT funzionino davvero e come, usandone le tecniche, le persone possano costruirsi una vita degna di essere vissuta.
L’autrice
Marsha M. Linehan insegna Psicologia e Psichiatria presso l’Università di Washington e dirige le Behavioral Research and Therapy Clinics dell’Università di Washington.
Nelle edizioni Raffaello Cortina ha pubblicato Trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo borderline (2011), DBT® Skills Training (2 volumi, 2015), Introduzione alla DBT (2017) e Una vita degna di essere vissuta (2021).