Si dice tanto che lo sport faccia ottimi numeri di in televisione, ma avete un’idea su quali siano le partite più viste in Italia sia prima che in seguito all’introduzione dell’Auditel nel 1986? In tutta la storia della televisione italiana, è chiaro che il calcio occupa una posizione del tutto speciale, dato che l’interesse del pubblico cresce a dismisura. E, di pari passo, aumenta inevitabilmente anche lo share.
La partita di calcio più vista di sempre in tv in Italia
La partita più vista è stata la finale del Mondiale 1982. Nel momento esatto in cui Nando Martellini ripete quelle tre parole che fanno emozionare ancora oggi, “Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo”, davanti alla televisione, festanti, ci sono ben 36,7 milioni di italiani.
La finale del 1970, quella contro il Brasile di Pelè, fece registrare qualcosa come 30 milioni di italiani incollati davanti alla televisione. Un dato che venne sfiorato nella semifinale dello stesso Mundial del 1982, quando contro la Polonia davanti allo schermo rimasero 29,7 milioni di italiani.
Nella top ten delle partite che hanno fatto registrare lo share maggiore troviamo anche la semifinale di Usa 1994, quando Roberto Baggio incantò tutti gli italiani con il suo show personale contro la Bulgari, che permise agli azzurri di accedere in semifinale contro il Brasile. 25,9 milioni di spettatori in quell’occasione, e pochi di meno (24,9) in occasione della finale dei Mondiali del 1986 contro il Brasile.
E la finale che l’Italia vinse nel 2006, che è valsa il quarto alloro mondiale? Dopo le polemiche a non finire scoppiate alla vigilia con Calciopoli, come ha sottolineato Simone Perrotta in una recente intervista rilasciata a L’insider, in pochi si aspettavano un percorso del genere.
Anche gli appassionati di scommesse calcio più ottimisti mai avrebbero pensato che quella squadra potesse, con quel carico psicologico da sopportare, arrivare fino in fondo nella manifestazione che avrebbe preso il via di lì a poco in terra tedesca.
Ebbene, in quell’occasione su Rai 1 la finale è stata vista da ben 23,9 milioni di italiani. I dati Auditel parlano chiaro: nel prime time, ovvero fino alle 22:30 c’era una platea televisiva pari a 28,3 milioni di spettatori, con 23,93 milioni di spettatori in media su Raiuno, con uno share dell’84,11%. A questo conteggio, però, bisogna aggiungere anche più di 2 milioni di spettatori legati alla piattaforma satellitare di Sky.
Finita qui? Non proprio, perché la folla, che è difficilmente stimabile in effetti, in riferimento agli italiani davanti ai maxischermi. In totale, anche in questo caso potrebbe essere stata superata quota 30 milioni.
Da Calciopoli al boom di telespettatori: come è cambiato il 2006 degli azzurri
Il clima che si respirava a Coverciano alla vigilia della partenza per la Germania era di tutt’altro tipo rispetto a quello del 10 luglio, ovvero il rientro in Italia con la Coppa del Mondo. Lo scoppio dello scandalo legato a Calciopoli aveva attaccato la Nazionale alle fondamenta, visto che c’erano tanti giornalisti e addetti ai lavori che chiedevano a gran voce la testa di Lippi, Buffon e Cannavaro, tra gli altri.
Eppure, fu proprio quel mix di veleni, accuse, critiche e polemiche, a permettere al gruppo di compattarsi sempre di più e di sviluppare quello spirito che avrebbe poi portato l’Italia sul tetto del mondo per la quarta volta consecutiva.
Come ha ammesso anche l’ex centrocampista azzurro Simone Perrotta se il gruppo di base era già comunque unito, quella vicenda finì per cementarlo in maniera quasi irripetibile.
Merito, secondo Perrotta, anche ovviamente del ct Marcello Lippi, e della sua strenua difesa della squadra di fronte ai giornalisti. E, alla fine, ha avuto ragione lui, con un’avventura tedesca tanto emozionante quanto esaltata e indimenticabile.