In Baden-Württemberg cultura è salvaguardia della tradizione e apertura all’innovazione, invenzione e riconversione, emulazione e reinterpretazione. Città e villaggi, scenari metropolitani o rurali non cambia: ovunque si insinuano, inarrestabili, arte e creatività.
Arte classica, moderna, sperimentale e alternativa, street art, archeologia industriale, arte indipendente e design di ultima generazione.
Attraverso l’arte, in Baden-Württemberg è possibile compiere un vero e proprio viaggio nel tempo: dalle sculture e strumenti musicali primordiali rinvenuti nelle caverne preistoriche tra le Alpi Sveve, riconducibili all’età della pietra e sotto tutela Unesco, all’avveniristica ricostruzione della Kunsthalle di Mannheim, inaugurata la scorsa estate con i suoi sette moderni cubi raccolti attorno a un cortile luminoso.
Passando naturalmente attraverso le tante città storiche che conservano fiere i loro nuclei antichi, ma promuovono gli slanci moderni, se non addirittura futuristi.
La scuola di architettura, arte e design voluta da Walter Gropius, divenne riferimento fondamentale per tutti i movimenti d’innovazione legati al razionalismo e al funzionalismo.
Quest’anno ne ricorre il centenario di fondazione e l’anniversario viene celebrato con numerose iniziative in tutta la Germania.
In Baden-Württemberg il movimento ha lasciato importanti tracce e ha trovato -a Ulm ma un po’ in tutto il Land- il terreno ideale per tornare a diffonderne le idee moderniste dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, riuscendo a influenzare l’intera futura storia del design internazionale.
Costellato di architetture uniche, centri culturali e musei, il Baden-Württemberg si presta a diversi itinerari sulle orme della corrente Bauhaus. Il Weissenhofsiedlung, quartiere modernista di Stoccarda, a firma dello stesso Gropius ma anche di Le Corbusier (le cui due abitazioni sono sotto tutela Unesco), Mies van der Rohe e altre archistar.
Il Dammerstock, altro quartiere residenziale progettato da Gropius, a Karlsruhe. La Haus auf der Alb di Bad Urach, oggi sede di meeting e conferenze con tanto di pensionato, ma originariamente concepito come avveniristica e accogliente casa per vacanze.
Gli edifici a Ulm della HfG, la scuola che nel secondo dopoguerra si dedicò a tramandare e sviluppare gli insegnamenti della Bauhaus.
Lo spirito innovatore di quegli anni si ritrova anche nei tanti musei del Land, che per il giubileo lanciano iniziative speciali a tema.
Una nota a parte meritano proprio i musei del Baden-Württemberg, già da tempo protagonisti di una mutazione lungimirante, che, da contenitori d’arte, li ha trasformati in capolavori stessi, concretizzazione perfetta di armoniosi azzardi architettonici.
E’ il caso per esempio della Neue Staatsgalerie e del Kunstmuseum di Stoccarda, la Stadthaus di Ulm, il Kunstmuseum di Ravensburg… Ma anche di gallerie private come la Kunsthaus Weishaupt di Ulm, il Museum Frieder Burda di Baden-Baden, il Museum Ritter di Waldenbuch e la Galerie Stihl di Waiblingen.
Completa l’ampia offerta culturale del Baden-Württemberg un ricco e variegato calendario di teatro, danza, opera e musica, che va in scena in cornici d’eccellenza, a loro volta capolavori: tra queste, lo Staatstheater di Stoccarda, il Badisches Staatstheater di Karlsruhe, il Nationaltheater di Mannheim, lo Zimmertheater di Tübingen, la Festspielhaus di Baden-Baden, il Theater di Heidelberg e il Wallgraben Theater di Friburgo. http://www.tourism-bw.com
Fonte: Comunicato stampa