#noalbullismo: la web fiction di Fatti per il Successo Academy.
#Noalbullismo fa parte di un’imponente e significativa campagna mediatica e social dell’Accademia pugliese Fatti per il Successo, fondata dall’imprenditore e casting director barese Miky Falcicchio, incentrata su una web fiction che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che purtroppo colpisce tantissimi bambini e adolescenti in ambiti scolastici, ludico-ricreativi e virtuali.
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#noalbullismo di Fatti per il Successo Academy: al via le riprese a Toritto.
La regia della web fiction contro il bullismo è affidata alla regista napoletana Maria Verde, che racconterà attraverso una serie di storie le forme più svariate, subdole e peggiori del bullismo. Ben 50 docu-storie in tutta Italia, cambiando sempre location e protagonisti, con la puntata pilota che sarà girata domenica 23 settembre a partire dalle ore 9 a Toritto in provincia di Bari. La regista napoletana prima di pronunciare la parola azione sul set, incontrerà alcuni tra gli attori selezionati, individuati durante i casting svolti nei mesi precedenti, per l’assegnazione del ruolo.
La location sarà “piazzetta Madre Teresa di Calcutta”, nei pressi del Bar Pizzeria del Parco, voluta fortemente dal titolare di Fatti per il Successo Academy Miky Falcicchio, oggi impegnato nella valorizzazione e promozione del proprio comune di residenza. A lavoro per la realizzazione del progetto, anche Davide Borio, talent scout del Piemonte.
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#noalbullismo: un fenomeno da contrastare e debellare.
Il triste e dilagante fenomeno include i comportamenti del bullo, quelli della vittima e anche di chi assiste. Pertanto è opportuno distinguere tra bullismo diretto (che comprende attacchi espliciti nei confronti della vittima e può essere di tipo fisico o verbale) e bullismo indiretto (che danneggia la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, attraverso atti come l’esclusione dal gruppo dei pari, l’isolamento, la diffusione di pettegolezzi e calunnie sul suo conto, il danneggiamento dei suoi rapporti di amicizia). Nel momento in cui si verifica mediante Internet, si parla di cyberbullismo. In particolar modo il Rapporto Italia 2018 dell’Eurispes ha rivelato che oltre la metà dei ragazzi italiani tra gli 11 e 17 anni è stata vittima di atti di bullismo, in particolar modo le femmine. Il fenomeno è più frequente tra chi non ha una vita sociale intensa. La migliore cosa da fare per difendersi è sicuramente parlare, soprattutto con i genitori, gli insegnanti e gli amici più fidati. Il rapporto cita lo studio Istat denominato “Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi”, i cui dati sono riferiti al 2014 ed evidenziano che nel 19,8% dei casi gli atti di violenza si sono verificati più volte in un mese, per il 9,1% la cadenza è stata settimanale. La fascia d’età più bersagliata è quella tra gli 11 e i 13 anni: i più piccoli infatti sono stati bullizzati qualche volta a settimana nell’11,3% dei casi e una o più volte al mese nell’11,2%, a fronte del 7,6% e del 10,3% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni.