Un’indagine sull’artista noto per le sue giungle fantastiche e inconsapevole precursore dell’arte moderna
Henry Rousseau è un artista noto al pubblico soprattutto per i suoi mondi esotici e le sue giungle misteriose e fantastiche, realizzate con uno stile semplice ma attento, ricco di particolari e poco rispettoso delle proporzioni. Deriso dalla critica impietosa fin dalle sue prime esposizioni nel XX secolo, Rousseau godette comunque della profonda ammirazione di molti grandi artisti, primo fra questi Pablo Picasso.
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Il documentario Rousseau il doganiere – Un pittore nella giungla, in onda giovedì 22 marzo alle 21.15, in prima visione su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky), vuole svelare il mistero del grande successo dell’artista autodidatta, considerato il pioniere dell’arte moderna. Rousseau godette di grande stima da parte di molti artisti tra cui Picasso, Apollinaire, Delaunay, Kandinsky, Ernst e de Chirico, che si sono ispirati al suo stile inconfondibile in cui l’astrazione, l’emergere inquietante del subconscio, il rifiuto del realismo e della prospettiva, ricordavano agli artisti contemporanei le origini stesse dell’arte.
Il film indaga la storia di quest’uomo che iniziò a dipingere all’età di quarant’anni senza alcuna preparazione accademica, influenzando i successivi movimenti artistici.