Il Litchi arriva dalla Cina dove sono considerati da sempre una vera prelibatezza con diverse proprietà benefiche per il nostro organismo: ottimi per il sistema nervoso e il sistema circolatorio. Questi frutti si presentano con una buccia rosa e coriacea che nasconde una polpa bianca, succosa e leggermente dolce-acida. Si trovano facilmente proprio in questo periodo invernale e anche in Italia si stanno scoprendo sempre di più e si trovano sempre più facilmente. In cucina si utilizzano per dare un tocco esotico alle crostate oppure per guarnire coppe di spumante o cocktail vari. Si possono trovare freschi oppure nel resto dell’anno in scatola, surgelati o essiccati, questi ultimi hanno un sapore molto vicino alla prugna secca.
Origini e storia del frutto.
La coltivazione del Litchi è cominciata in Cina, Malesia, e Vietnam settentrionale. Alberi selvatici crescono ancora nella foresta pluviale della provincia di Guangdong e sull’isola Hainan. Documenti non ufficiali indicano il litchi come una pianta coltivata almeno dal 2000 a.C.
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Proprietà e benefici del Litchi.
Benefici all’Apparato Circolatorio. Le principali proprietà terapeutiche del litchi si devono soprattutto alla vitamina B3. Questa vitamina infatti è in grado di dilatare i vasi sanguigni, facilita la purificazione del sangue e allo stesso tempo è in grado di regolare numerose reazioni ossidative nelle cellule del nostro organismo, rendendosi così importante al fine della prevenzione di patologie come l’aterosclerosi.
Tra i benefici per la salute, questo frutto è in grado anche di alleviare se non talvolta combattere il mal di testa.
Come si mangia il litchi
È sufficiente succiare completamente il frutto dalla scorza e consumare la succosa polpa stando attenti al seme. È indispensabile scegliere i frutti al giusto punto di maturazione: macchie marroni ed eccessiva morbidezza sono indice certo di un frutto ormai non più fresco.